Appello per una nuova campagna contro Monsanto

Riceviamo e pubblichiamo l’appello per una nuova campagna contro Monsanto che consiste nella creazione di una mappa degli Stati Uniti dove verranno indicati tutti i luoghi pubblici trattati con glifosato. Grazie a chi vorrà sostenere questa campagna con una donazione o con la condivisone dell’appello.

 

Campagna DDT (Detossificazione Della Terra)

Vi scrivo dall’ondata di calore a New York.

Abbiamo intrapreso una nuova incredibile campagna, una mappa nazionale del glifosato di Monsanto spruzzato nei nostri spazi pubblici dal nostro governo. Lo spazio pubblico è stato il nostro principale palcoscenico per 15 anni, lo abbiamo celebrato, occupato e difeso, gli abbiamo dato nuovi scopi e lo abbiamo reinventato, abbiamo lottato per questo.

La Chiesa di Stop Shopping resiste alla monocoltura! Il glifosato è la monocoltura al suo livello più insidioso — invisibile, velenoso e diffuso. https://igg.me/at/CB88Xlz70pQ

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Questa mappa è importante, per qualsiasi tipo di persona e per le altre forme di vita. Siamo determinati ad esporre la presenza chimica di Monsanto nella nostra vita di tutti i giorni, alla fermata dell’autobus, al parco giochi, sulla strada per andare a scuola, lungo le aiuole. Questa mappa rende l’invisibile VISIBILE, e per la maggior parte degli umani, vedere è credere. Perciò date un’occhiata! https://igg.me/at/CB88Xlz70pQ

Il nostro obiettivo è di localizzare 100.000 parchi, parchi giochi e spazi pubblici avvelenati. Abbiamo 6 città sulla mappa e più di 100 richieste di libertà d’informazione schedate in città e distretti scolastici in tutto il Paese e oltre al Servizio dei Parchi Nazionali. Abbiamo già ricevuto più di 5.000 pagine di dati sulla diffusione del glifosato da Houston, St. Paul, Las Vegas, Orlando, per citarne alcuni.

Abbiamo bisogno del tuo aiuto per fare la mappa nazionale. Farai una donazione? https://igg.me/at/CB88Xlz70pQ

Rivelare UN luogo in cui è stato spruzzato il glifosato costa UN dollaro. Un dollaro per pagare i registri pubblici, la scansione, l’inserimento e per caricare e posizionare un teschio e delle ossa incrociate sulla nostra mappa. Dollari per i Dati! Abbiamo anche alcuni regali per ringraziarvi. https://igg.me/at/CB88Xlz70pQ

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Questa mappa è già stata usata nelle audizioni del Congresso e nelle campagne di base per VIETARE IL GLIFOSATO. Questa mappa è il primo passo di un lungo gioco, uno strumento per gli attivisti, gli scienziati e i decisori politici che aiuterà noi, loro e voi a VIETARE IL GLIFOSATO.

La nostra lotta contro il glifosato è una campagna per la salute degli umani, e anche degli animali, degli insetti, del suolo, dell’acqua e della moltitudine dei sistemi viventi su questa bellissima Terra.

Con gratitudine,

Savitri D

 

Perché il glifosato?

Più di 13,42 miliardi di libbre di glifosato sono stati spruzzati sul nostro pianeta nella scorsa decade. L’uso del glifosato è aumentato in modo esponenziale dall’introduzione delle colture geneticamente modificate. L’evidenza scientifica dimostra che il glifosato è cancerogeno e tossico. Il glifosato è persistente nel nostro sangue, nei nostri corpi, nel terreno e nell’acqua. Si trova nel latte materno e persino nella maggior parte dei cibi biologici. Il glifosato è stato collegato a: linfoma non-Hodgkin, difetti alla nascita, celiachia, allergie, asma e sclerosi laterale amiotrofica.

 

Reverend Billy & the Stop Shopping Choir · PO Box 1556, New York, NY 10013, United States

 

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Resoconto della mobilitazione March Against Monsanto 2016

Un messaggio molto chiaro è deciso è scaturito dalle iniziative andate in scena in Italia in occasione dell’edizione 2016 della March Against Monsanto: questo è stato solo un aperitivo, ora bisogna dare continuità ai contenuti portati in piazza lo scorso 21 maggio.
Bisogna alzare l’attenzione nei confronti delle multinazionali dell’agro-chimica, anche alla luce delle operazioni di mercato che si verificano da qualche mese, e che, fatto di secondaria importanza, ma ugualmente significativo, potrebbero modificare il nome della giornata di mobilitazione mondiale se Bayer portasse a termine l’acquisizione di Monsanto.
All’orizzonte quindi si intravede la creazione di poche super potenze che punteranno a spartirsi il controllo delle terre, dei popoli, ma prima ancora il monopolio dei semi, considerando anche l’acquisizione di Syngenta da parte della multinazionale cinese Chem China, e la fusione tra Du Pont e Dow Chemical.
Il lavoro portato in piazza sabato 21 maggio deve essere alimentato, arricchito, diffuso ogni giorno, per queste ragioni è stata creata la #campagnaDDT, un portale dove è possibile pianificare iniziative, inserire e scambiare materiale informativo indipendente, stampare e diffondere quello già presente, come è avvenuto nel corso delle iniziative di cui adesso vi proponiamo il resoconto.

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Una menzione particolare va sicuramente a quello accaduto a Genova e a Viareggio, con la prima città che ha dato vita ad un volantinaggio selvaggio nel corso di tutta la settimana che ha condotto alla giornata di mobilitazione internazionale.
Liberi cittadini e cittadine che girando per le vie del centro hanno distribuito materiale ai passanti e all’interno degli esercizi commerciali.

Un espressione di attivismo indipendente dal basso che fa eco a quanto avvenuto a Viareggio, dove un gruppo di ragazze hanno passato l’intera giornata al mercato di Piazza Cavour, distribuendo materiale ricordando chi ha dato la vita per difendere la Terra.

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Quanto avvenuto in queste due città è la perfetta rappresentazione del concetto che le realtà promotrici della Campagna DDT vorrebbero promuovere: il cambiamento parte da ognuno/a di voi.

Non è necessario organizzare iniziative particolarmente strutturate per fare la differenza, se ogni giorno, ogni persona contribuisse a portare materiale informativo sul posto di lavoro, a scuola, o a lasciarlo ad amici e famigliari i risultati non tarderebbero ad arrivare, lo dimostrano i popoli resistenza dell’Argentina, della Nigeria e molti altri.

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Un altro volantinaggio si è svolto a Montevarchi, all’esterno della sede di Ethic Street.
In questo ambito gli/le Attivisti/e toscani/e hanno denunciato la presenza di 33 diverse sostanze chimiche in Valdarno, tra cui il glifosato, rilevate nelle acque destinate alla potabilizzazione.

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Mentre a Reggio Calabria, quello che sarebbe dovuto essere un tavolo informativo tenuto dal gruppo ReggioVeg, non si è svolto. Nel Pomeriggio si è verificato uno di quei fatti tipici del modo antropocentrico è specista di risolvere un “problema”.
Un toro che girava per le vie della città è stato giustiziato con 7 colpi di pistola, il gruppo locale rende noto che verranno presi provvedimenti in merito, e che il tavolo informativo verrà recuperato nel corso dei prossimi fine settimana.

A Boscotrecase, nel napoletano, presso Eleutheria si è tenuto lo scambio di semi tradizionali nell’ambito della campagna Seed Freedom, è stato allestito un mercatino di prodotti della Terra a chilometro zero, un tavolo informativo per la campagnaDDT, e un’area dedicata alla visione a scelta di documentari, tra cui Alma, Green e filmati sui danni causati da ogm e pesticidi.

A Bologna, infine, è andato in scena un presidio informativo di denuncia dei crimini condotti dalla compagnia dei veleni, nel corso del quale si è parlato di land grabbing, monopolio dei semi, costo umano dei pesticidi, moria delle api e molto altro.

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Ma è stato un momento anche di solidarietà, nei confronti del corteo Atlantide Resiste che è transitato lungo la zona presidiata, e verso Malvinas Resiste, lo storico blocco contro Monsanto che da 4 anni, a Cordoba, lotta per impedire l’apertura dell’ennesimo stabilimento della multinazionale statunitense sul suolo argentino.

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E chiudiamo offrendovi uno spaccato della giornata di lotta tenutasi proprio a Buenos Aires, una resistenza che deve essere d’esempio, e importata anche dalle nostre parti, perché solo in questo modo potremo sperare di fermare le multinazionali dell’agro-chimica.

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